L’acne, se pur una malattia infiammatoria, è innocua, una di quelle malattie che definiremmo a decorso benigno. Tuttavia causa senza ombra di dubbio disturbi nell’approccio alla vita sociale, senso di disagio e nei casi più seri segni e cicatrici soprattutto al volto.
L’acne si presenta in modo più aggressivo nella pubertà, ma esistono forme di acne tardiva specialmente nelle donne, più difficili da trattare caratterizzate da poche lesioni molto infiammate che lasciano esiti fortemente antiestetici.
La buona notizia è che è possibile trovare una cura all’acne, anche nelle sue forme più severe. I trattamenti variano da persona a persona e caso per caso. Oggi ci possiamo avvalere di un metodo alternativo efficace e non invasivo: la terapia fotodinamica. Questa terapia si basa sulla facoltà della luce di attivare un farmaco idoneo fotosensibile.
Se abbiamo questo problema dunque informiamoci presso un esperto e programmiamoci: il periodo migliore per effettuare la terapia fotodinamica è dall’autunno alla tarda primavera in quanto dopo le sedute bisogna evitare per alcuni giorni l’esposizione prolungata ai raggi ultravioletti.
L’Equipe del Centro Ricerche Mediche
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