“Immaginate una sostanza innocua che se applicata sulla pelle venga incorporata solo dalle cellule “malate” e che diventi attiva, portando alla eliminazione di tali cellule solo quando viene illuminata con una luce rossa. Questo è più o meno quello che avviene con la terapia fotodinamica o PDT. Con il pregio di essere non tossica, versatile e quasi indolore.” Così viene definita la terapia fotodinamica o PDT secondo il Sidec, o Società Italiana di Dermatologia Estetica e Correttiva.
http://www.sidec.org/argomenti/pdt.php?id_main_menu=3&id_lat_menu=11
Splendido vero?
E specialmente che ora che con la bella stagione si aumenta l’esposizione ai raggi solari forse anche tu pensi di più al problema del fotodanneggiamento, ovvero all’invecchiamento della pelle dovuto alla luce solare, sapere che esiste un trattamento innocuo e indolore che possa già con una singola seduta dare buoni risultati … beh non è niente male!
I pregi della terapia fotodinamica, infatti, sono svariati e le controindicazioni davvero molto limitate (naturalmente informati sempre prima parlandone col tuo medico).
Innanzitutto il preparato applicato è assolutamente innocuo: il farmaco fotosensibilizzante infatti ha un assorbimento sistemico molto limitato e gli effetti collaterali sono in genere di modesta entità. Questo permette di sottoporsi alla terapia senza limitazioni. Non è un trattamento chirurgico, non prevede l’utilizzo di particolari accorgimenti anestetici e le medicazioni dopo il trattamento sono davvero molto limitate.
L’Equipe del Centro Ricerche Mediche
Le informazioni riportate non sostituiscono alcun consiglio o parere medico.